Qualche cenno sull'argomento:
Nella relazione tra cibo e corpo, a differenza di quanto normalmente si pensa, c’è poco di «naturale». Perché è sempre e solo attraverso il corpo che si entra in contatto con i propri desideri e che si impara o meno ad assecondarli. È sempre e solo attraverso il corpo che si comprende l’intenzionalità della propria esperienza morale nel mondo. E questo, come spiega Michela Marzano, cui il tema è particolarmente caro per ragioni di studio e personali, emerge in particolare nell’osservazione di disordini del comportamento alimentare come anoressia e bulimia. Studiare questi sintomi non vuol dire studiare semplicemente la fame di cibo, ma inoltrarsi nei meccanismi che fanno di noi creature nutrite dal riconoscimento degli altri. Creature che vivono (anche) d’amore.
Informazioni bibliografiche
Pagine: 19
Editore: Corriere della Sera (16 luglio 2014)
Lingua: Italiano